Eccolo qui il protagonista che tiene il mondo col fiato sospeso: Vladimir Vladimirovič Putin, con quella faccia un po’ così, da ragioniere incapace di far male a una mosca, figurarsi a una metropoli come Kiev. Con quell’aria da cucciolo bastonato perché fa ancora pipi in casa sul tappeto ucraino.
L’autore di questo strabiliante micro mosaico, un piccolo capolavoro (le tessere vitree sono di frazioni di millimetro, provate a ingrandire l’immagine con le dita), realizzato come castone della rivista originale di carta, si chiama Leonardo Pivi, scultore, insegna fra Foggia, Ravenna e il mondo, abita a Riccione ma è quasi del tutto sconosciuto ai riminesi, come è ovvio.
Nemo propheta in patria. Ha promesso di regalare questo ritratto all’ex Presidente Putin appena si dimetterà, prima che sia troppo tardi e faccia la fine di Ceausescu o di Gheddafi; ordinando ai suoi scagnozzi la fine dell’invasione, prima che gli stessi scagnozzi ordinino a lui di togliersi dai piedi. Ma c’è poco da sperarci.
Tra parentesi, il ritratto di Pivi costa molto meno di un carro armato, ma spara più lontano… Come sempre è capace di fare l’arte.
5835 Magazine lo propone ai propri lettori, in queste ore critiche per le sorti dell’Ucraina e dell’Europa, come auspicio di Pace: le mille piccole tessere policrome che concorrono a ritrarre il volto della realtà siano affidate alle abili mani degli artisti piuttosto che alle grinfie e alle interessate strumentalizzazioni degli strateghi militari di ambo le parti.