Auguri di Natale

...alla mia città

Con un solo colpo di spugna vorrei potermi sbarazzare di tutte immagini che mi vengono iniettate nel cuore per convincermi che tutto è corrotto, nulla si salva. Inanellate signore di colore affossano la mia convinzione che il razzismo è bianco e la corruzione lo strumento principe con cui esprime la sua sgretolata egemonia. Il denaro ha invece solo il colore verdastro del dollaro e della putrefazione di ogni valore. Non c’è colore di pelle o di ideologia che tenga.

Il Maligno sa come siamo fatti noi umani. Berlicche sghignazza alle spalle d’ebano ben levigato della Signora Sumahoro.

Ma a dispetto di tutto e di tutti, un Bambino ci salverà, farà barchette con le banconote da 500 euro, le affondera’ nelle vasche da bagno delle case sventrate da una guerra di cui non capiamo nulla, che non sappiamo neppure localizzare se non nelle pieghe più nascoste della nostra anima.

Un Bambino, forse, ci salverà. Nasce fra le macerie di Kiev, di crine e di foglie di pannocchia è la sua culla. Per scaldarlo, bruciamo nel camino i sacchi di dollari e di rubli abbandonati dai demoni in fuga. Quando il gelo della corruzione pietrifica i cuori, solo il sorriso di un Bambino riscalda e salva.

Buon Natale.

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